• Bce: fine degli acquisti dei bond dal 1 luglio. Male le borse, su lo spread

    Condividi l'articolo

    La Bce ha deciso “di porre fine agli acquisti netti di titoli attraverso il programma App dal 1 luglio 2022”.  La Banca centrale europea ha lasciato, come previsto, i tassi d’interesse fermi: il tasso principale resta a zero, il tasso sui depositi a -0,50% e il tasso sui prestiti marginali a 0,25%.

    La Bce “intende alzare i tassi d’interesse di 25 punti base al meeting di luglio” e “si aspetta di alzare nuovamente i tassi a settembre”. Lo si legge in una nota,  secondo cui dopo settembre “ci si attende che un ritmo graduale, ma sostenuto, di ulteriori aumenti sarà appropriato”.

    La Bce si aspetta che l’inflazione resti su livelli elevati “per un certo periodo di tempo”, e “farà sì che torni all’obiettivo” del 2%, ha detto la presidente della Banca centrale Christine Lagarde durante la conferenza stampa dopo il Consiglio direttivo tenuto ad Amsterdam. A settembre, quando la Bce si attende un nuovo aumento dei tassi dopo quello di luglio da 25 punti base, “un incremento maggiore sarà appropriato” se “le prospettive di inflazione nel medio periodo permarranno tali o si deterioreranno”. Lo ha detto la presidente della Bce, aprendo all’ipotesi di un aumento da 50 punti base come sta facendo la Fed americana.

    La conferenza stampa Christine Lagarde

    [youtube https://www.youtube.com/watch?v=d_utpAxGMYo&w=460&h=315] 

    La possibilità che “la guerra veda un’escalation” e quella di un “ulteriore impatto dirompente sulle forniture di energia all’area euro” continuano ad essere un “rischio significativo per la crescita”. “Se necessario, come abbiamo dimostrato in passato, siamo pronti a dispiegare un aggiustamento degli strumenti esistenti, o nuovi strumenti”, contro la frammentazione finanziaria all’interno dell’area euro. Lo ha detto la presidente della Bce, Christine Lagarde, durante la conferenza stampa dopo il Consiglio direttivo, riferendosi a eventuali strumenti contro un ampliamento degli spread. “Siamo impegnati a garantire una adeguata trasmissione della politica monetaria, e di conseguenza la frammentazione sarà evitata nella misura in cui danneggia la trasmissione della politica monetaria”.

    Peggiora ulteriormente l’andamento di Piazza Affari dopo le decisioni della Bce e con la conferenza stampa della presidente Christine Lagarde: l’indice Ftse Mib cede oltre il 2%, confermando Milano come la peggiore tra le Borse europee. Francoforte infatti scende dell’1,5%, seguita da Madrid (-1,3%), Parigi (-1,2%), Amsterdam (-1,1%) e Londra, che oscilla attorno a una perdita di un punto percentuale. Mentre restano sotto pressione i titoli di Stato (il Btp a 10 anni ha toccato il 3,6%, spread a quota 215), in Piazza Affari tra i titoli principali sempre male Iveco (-5%) e Tenaris (-4%), con Unicredit finora molto solida passata in terreno leggermente negativo. L’euro tiene a quota 1,07 contro il dollaro.


    Fonte originale: Leggi ora la fonte