• Fonti Ue, vicini a grande coalizione per munizioni a Kiev (2)

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    (ANSA) – BRUXELLES, 02 MAR – Per quanto riguarda l’Ucraina,
    il piano messo a punto dal Servizio di Azione Esterna dell’Ue in
    collaborazione con il Consiglio prevede di “incoraggiare” i
    Paesi membri a donare il più possibile a Kiev proiettili di
    artiglieria da 155mm (ma non solo) con la garanzia di essere
    rimborsati attraverso il Fondo Europeo per la Pace (EPF)
    attraverso un meccanismo innovativo che premi “la rapidità”.
        Allo studio – e questa è la novità principale – vi è infatti un
    sistema per rimborsare “il 90%” delle donazioni nel primo mese, “poi l’80%”, e così via a scendere.
        I rimborsi vengono calcolati sulla base dei quattrini ‘in
    pancia’ all’EPF – 3,6 miliardi sono già stati assegnati
    all’Ucraina e il fondo, intergovernativo, è stato rimpinguato lo
    scorso dicembre con altri 2 miliardi – rispetto alle ricevute
    presentate dagli Stati membri. Per questo giro di munizioni a
    Kiev si è parlato di un miliardo di euro specificamente
    riservato dentro all’EPF ma la fonte ha sottolineato che si
    tratta di “un’ipotesi di lavoro” e che alla fine potrebbero
    essere anche di più. I passaggi chiave ora sono il consiglio
    Difesa di settimana prossima a Stoccolma e poi il Consiglio
    Europeo di fine marzo, dove i leader saranno probabilmente
    chiamati a mettere la firma.
        Questo per il breve periodo. L’Agenzia per la Difesa Europea
    dovrà invece garantire una rapida attivazione dei contratti in
    modo da rifornire nel medio periodo gli Strati membri — per
    alcuni si parla di magazzini pieni al 40%. L’ispirazione è il
    modello-vaccini. Nell’Ue solo 12 aziende (distribuite in nove
    Paesi) sono in grado di produrre le munizioni da 155mm e su di
    queste si concentreranno gli ordini, che saranno attivati nella
    pratica da un “accordo di progetto” firmato da “almeno” tre
    Paesi Ue. Ma naturalmente potranno essere anche di più. Secondo
    la fonte questo accordo potrebbe essere finalizzato “entro
    marzo” con i primi contratti di produzione attivati tra “aprile
    e maggio”. (ANSA).
       


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