
Secondo i primi exit poll sul secondo turno delle elezioni politiche francesi, Macron crolla e perde la maggioranza assoluta.
Le proiezioni indicano un boom di seggi per Marine Le Pen.
Assemblée Nationale con equilibri sconvolti in Francia, quindi, stando alle prime proiezioni. Emmanuel Macron con la sua coalizione Ensemble! è lontanissimo dalla maggioranza assoluta necessaria per governare, 289 seggi. Nel primo mandato aveva 341 deputati, oggi ne ha tra 205 e 235. E’ tallonato da Nupes, la coalizione di sinistra guidata da Jean-Luc Mélenchon (170-190 seggi). Il successo più vistoso è quello di Marine Le Pen, rieletta, che riesce a decuplicare il numero di deputati: l’estrema destra ne aveva 8, saranno fra 75 a 95, terza forza del Paese.
La Francia oggi è tornata alle urne per il secondo turno delle legislative. Nella corsa per la maggioranza nel Parlamento francese, fari puntati su Emmanuel Macron, che vede a rischio quota 289 seggi, quella necessaria alla coalizione di governo Ensemble! per governare con tranquillità. Ma la sua corsa all’ultimo respiro la fa anche Nupes, l’Unione della gauche capitanata da Jean-Luc Mélenchon, certa di essere la prima forza di opposizione e pronta a tutto per una coabitazione con Macron. Anche in questo caso, si tratta di una sfida tutta in salita.
L’afa – che ieri a Parigi ha raggiunto i 38 gradi e in alcune zone di Francia addirittura 41 o 42 – potrebbe aver pesato ulteriormente sull’astensionismo, già record domenica scorsa con il 52,49%.
Torna infatti a scendere l’affluenza alle urne. Alle 12 aveva fatto registrare mezzo punto percentuale in più rispetto a domenica scorsa, per il primo turno. Ma secondo il ministero dell’Interno l’affluenza alle 17 è stata del 38,11%, in calo rispetto alla stessa ora di 7 giorni fa, quando aveva fatto registrare il 39,42%. Il tasso di affluenza resta però di 3 punti superiore rispetto alla stessa ora della giornata di ballottaggio di 5 anni fa.
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