• Mafia: legale, massoneria Castelvetrano non in mano a boss

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    (ANSA) – CASTELVETRANO, 05 MAR – L’associazione ‘Centro
    Sociologico Italiano’ con sede a Castelvetrano (Tp), e la
    relativa loggia ‘HYpsas n. 5430’, regolarmente iscritta al Grand
    Orient de France (con sede a Parigi e presente in 30 paesi del
    mondo) ha dato incarico all’avvocato Margherita Barraco per “tutelare l’immagine, il prestigio e l’onore dell’associazione e
    della massoneria”. È la prima volta che la loggia di
    Castelvetrano prende posizione dopo l’arresto del boss Matteo
    Messina Denaro. Nell’ambito dell’inchiesta è finito in carcere
    il medico Alfonso Tumbarello, iscritto alla Loggia ‘Valle di
    Cusa, Giovanni Di Gangi all’Oriente di Campobello di Mazara’.
        Tumbarello è stato sospeso dal Grande Oriente d’Italia.
        “Tale presa di posizione è apparsa necessaria al fine di stanare
    il pregiudizio contro l’istituzione massonica regolare,
    registrata, riservata, ma non segreta, e i cui iscritti sono
    tutti noti alle forze dell’ordine – dice l’avvocato Barraco –
    Troppo spesso, per il solo fatto di essere presente a
    Castelvetrano, l’istituzione massonica è stata inopinatamente
    associata alla mafia e, cosa ancora più grave, è stata etichetta
    come strumento nelle mani del boss ed a sostegno della sua
    latitanza e della consorteria mafiosa in generale”.
        Il legale ha ribadito che “la circostanza che il dottor
    Tumbarello, massone oggi sospeso, sia ritenuto un importante
    fiancheggiatore del boss lede, in primis, la rispettabilità
    dell’istituzione massonica tutta”. “Valuteremo di agire nelle
    sedi opportune – conclude l’avvocato – anche a mezzo la
    costituzione di parte civile nell’eventuale procedimento penale
    che vedrà coinvolto il medico”. (ANSA).
       


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