Agli orali i maturandi porteranno la mascherina come previsto dalle norme ma nel momento del colloquio verrà fatta loro togliere. “Per gli scritti è una questione di rispetto indossare una mascherina chirurgica anche rispetto a chi ha fragilità -spiega all’ANSA Cristina Costarelli presidente Anp Lazio-, per gli orali è un falso problema: il candidato sarà a due metri di distanza dalla commissione. Non abbiamo un nuovo protocollo anticovid sugli esami; i precedenti sono ormai superati anche dalla fine dello stato di emergenza.Il candidato è dunque autorizzato mentre parla a non indossare la mascherina. Attendiamo indicazioni scritte”.

“Può essere un’opzione da valutare l’ipotesi di far tenere la mascherina ai maturandi solo per gli scritti e non per gli orali: ricalcherebbe un pò quanto accade in Parlamento: deputati, senatori e membri del Governo la indossano quando sono seduti al proprio posto e la abbassano quando sono chiamati a intervenire”. A dirlo all’ANSA è il sottosegretario all’Istruzione Rossano Sasso della Lega. “Mi chiedo però – aggiunge – quali basi scientifiche ci siano a sostegno. Mi sembra più un compromesso politico. Eminenti virologi hanno più volte rimarcato come le aule non siano luoghi di contagio: i rischi maggiori per i ragazzi sono prima e dopo la scuola, quindi se in pizzeria possono stare senza non si capisce perché debbano tenerla in classe. Personalmente sarei per indossarla solo quando si gira nei corridoi e in caso di assembramenti, ma al ministero della Salute hanno evidentemente una preclusione nei confronti del mondo dell’istruzione: hanno tolto le restrizioni dappertutto tranne che a scuola. Mi sembra evidente che ci sia un pregiudizio ideologico”, conclude Sasso.
“La valutazione è in corso”, risponde il ministro della Salute Roberto Speranza alla domanda se dopo il 15 giugno le mascherine dovranno continuare ad essere utilizzate sui mezzi di trasporto, a margine a margine di un evento organizzato dalla società italiana di urologia.

—
Fonte originale: Leggi ora la fonte