
(ANSA) – ROMA, 10 MAG – Sospeso dalla Giuria del Premio
Strega 2022, il Comitato di Lettura di Mosca “è stato
reintegrato” in meno di 24 ore dalla Farnesina. “E’ appena
uscita una nota del ministero che comunica il rientro in giuria
dell’Istituto di Cultura di Mosca. Sostanzialmente viene
reintegrato il Gruppo di Lettura di Mosca nella giuria del
Premio”, dice all’ANSA Stefano Petrocchi, direttore della
Fondazione Bellonci.
L’annuncio della sospensione era stato dato ieri sera in un
post da Olga Strada (Olga Viktorovna su Facebook), che è stata
direttrice dell’IIC di Mosca, che aveva manifestato il suo
dispiacere per l’esclusione del grande italianista russo Evgenij
Solonovich e scatenato accese reazioni. Ed è stata la stessa
Strada a tranquillizzare gli animi in un secondo post, poco fa,
in cui dice: “Secondo le ultime notizie pare che la questione
giuria italianisti russi del Premio Strega sia stata risolta.
Ringrazio tutti coloro che ieri hanno reagito e dato spazio a
questa notizia”.
“A noi – spiega Petrocchi – è stato prima comunicato che il
Comitato di Lettura di Mosca veniva sospeso e che quindi non
avrebbe fatto parte della giuria del Premio Strega di quest’anno
e adesso allo stesso modo con una e-mail uguale e contraria si
dice che è stato reinserito. Il ministero degli Esteri,
attraverso la Direzione generale di diplomazia pubblica e
culturale, coordina l’attività degli Istituti di Cultura in
relazione alla giuria del Premio. Noi riceviamo dai singoli
Istituti di Cultura coinvolti la composizione dei Comitati di
Lettura e così abbiamo ricevuto la notizia che il Comitato di
Mosca era stato sospeso. Non abbiamo partecipato a riunioni in
cui si decideva una cosa o l’altra, abbiamo semplicemente
ricevuto prima una comunicazione e poi l’altra”.
“Avevo appreso la notizia un po’ a malincuore perché tra
l’altro conosco anche personalmente alcuni dei componenti della
giuria di Mosca, come Evgenij Solonovich. Era un profilo di
grandi studiosi, di italianisti di chiara fama e ovviamente la
cosa mi era dispiaciuta. Però il momento è molto particolare
come tutti sappiamo quindi mi è stato fatto capire che era una
misura precauzionale nel quadro di una tensione internazionale
molto forte che tutti conosciamo”, racconta il direttore della
Fondazione Bellonci. Adesso, aggiunge, “riaccogliamo con gioia i
componenti dell’Istituto di Cultura di Mosca. Sono sei perché
quest’anno partecipano 32 Istituti di Cultura, ciascuno con 7
componenti di cui uno è il direttore dell’Istituto di Cultura,
in questo caso una direttrice, Daniela Rizzi, e poi sei studiosi
russi, italianisti, sei conoscitori profondi della letteratura
italiana”. (ANSA).
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