• Protesta animalisti alla Segafredo,non reintegrate Tiberi

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    (ANSA) – BOLOGNA, 16 MAR – “Fate la cosa giusta.
        Tiberi…pedala!”. È il testo di uno striscione esposto ieri
    sera a Pianoro, in provincia di Bologna, di fronte alla sede
    dell’azienda Segafredo, dal movimento “Centopercento
    animalisti”. Gli attivisti fanno riferimento al ciclista Antonio
    Tiberi, 21 anni, che il 21 giugno scorso, a San Marino, ha
    sparato con una carabina ad aria compressa, uccidendolo, un
    gatto di passaggio che apparteneva al ministro del Turismo e
    delle Poste della Repubblica di San Marino, Federico Pedini
    Amati. Lo scorso 28 febbraio, il team del corridore, la
    Trek-Segafredo, lo aveva sanzionato “per un minimo di 20 giorni”
    togliendogli così la possibilità di partecipare al Trofeo
    Laigueglia, alla Tirreno-Adriatico e alla Milano-Torino.
        Attraverso il suo account Instagram il ciclista aveva deto di
    essere “profondamente pentito” e che avrebbe fatto “una
    donazione economica basata sui premi di cui beneficerò nella
    stagione corrente ad alcune associazioni del territorio di San
    Marino che si prendono cura dei gatti randagi”. Gli attivisti,
    tuttavia, con il blitz alla Segafredo – sponsor principale del
    team – chiedono alla squadra di non reintegrare il giovane. Gli
    ambientalisti, inoltre, hanno diffuso un video su Youtube dove
    mostrano lo striscione e dove attaccano il ciclista sostenendo
    di non credere “al suo pentimento interessato”. (ANSA).
       


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