Abid Jee, 24enne di Crotone, residente a Bologna dove studia Giurisprudenza: questo è quanto emerge leggendo il suo profilo Facebook. Proprio dal suo profilo social Jee ha commentato la notizia dello stupro al Bagno 130 sulla pagina Facebook del quotidiano ‘Il Resto del Carlino’ con parole a dir poco inquietanti: “Peggio ma solo all’inizio, poi la donna diventa calma ed è un rapporto normale“. Non si può sapere se a spingere questa persona sia stata la voglia di provocare o una convinzione a dir poco medievale e becera sta di fatto che Jee si definisce proprio nel suo profilo social mediatore culturale e di lavorare per la Cooperativa Lai-Momo, cooperativa estremamente attiva sul territorio emiliano proprio sui temi integrazione, immigrazione ed istruzione.
La Cooperativa stessa prende una posizione con una nota stampa altrettanto sconvolgente: ” Non possiamo verificare se sia effettivamente un nostro collaboratore, ma qualora fosse un nostro dipendente è ovvio che noi riteniamo gravissime, assolutamente, le dichiarazioni che lui ha postato. Qualora fosse un nostro dipendente e domani verificassimo la corrispondenza eventuale con la cooperativa, prenderemo tutti i provvedimenti possibili. Se fosse davvero un nostro dipendente riterremmo incompatibile ogni forma di collaborazione“.
Andrea Barlocco