Due alberghi di Viserba, resteranno chiusi per tutta la stagione balneare 2023 in seguito alla decisione del Tribunale amministrativo di rigettare l’impugnazione dell’interdittiva antimafia della Prefettura e dell’atto di revoca delle licenze del Comune. Nonostante abbiano provato a fare ricorso al Tar per poter riaprire le porte degli alberghi e affittare le stanze ai vacanzieri, i proprietari delle due strutture hanno subito una sconfitta. Il Tar ha deciso di riservare la decisione alla sede di merito, fissando la data dell’udienza di trattazione del ricorso all’11 ottobre. Tuttavia, il Tribunale amministrativo ha ritenuto prevalente l’interesse generale della libera concorrenza tra le imprese e la salvaguardia dell’ordine pubblico economico, respingendo la domanda presentata dalla gestione dei due alberghi per poter rimettere in funzione le strutture. I legali sottolineano che il Tar non si è espresso nel merito sulla presunta connessione con la ndrangheta, ma ha rinviato tutto all’udienza di ottobre. La gestione degli hotel respinge fermamente la tesi alla base dell’interdittiva prefettizia, affermando che non esistono prove di alcun genere che possano dimostrare la loro presunta collusione con la ndrangheta. Non è escluso un ricorso al Consiglio di Stato contro l’ordinanza.