39enne picchiava la compagna ed era ossessionato dal modo di vestire e soprattutto dalla biancheria intima che indossava in occasione delle visite mediche. Una vita d’inferno iniziata nell’ottobre del 2017 quando il compagno, non riuscendo a leggere un sms sul telefonino della vittima, si era trasformato in una furia afferrandole i polsi per poi tirarla per i capelli facendola cadere a terra e sbatterle la testa contro un lavandino. Il processo si è concluso con il patteggiamento di 1 anno e 10 mesi, con la sospensione della pena subordinata allo svolgimento dei lavori socialmente utili e 1000 euro di risarcimento alla vittima che si era costituita parte civile.
