Una giovane madre originaria del Maghreb è stata costretta a subire violenze continue da parte del marito geloso, che l’ha picchiata anche durante la gravidanza, obbligandola a indossare lunghi abiti scuri che le coprivano tutto il corpo e a non parlare in italiano. Questa situazione di violenza è durata a lungo, ma si è finalmente conclusa nell’estate del 2021 quando il marito è stato arrestato dai carabinieri. Dopo essere stato rinchiuso in una cella del carcere dei Casetti per alcuni mesi, il Tribunale collegiale di Rimini lo ha condannato a 3 anni e 6 mesi di reclusione per maltrattamenti in famiglia. La sentenza è stata resa immediatamente esecutiva e il marito è stato arrestato, nonostante abbia sempre dichiarato la sua innocenza.
La svolta decisiva nella vita della giovane madre è avvenuta nei primi giorni di luglio del 2021, quando è stata minacciata dal marito con un coltello e ha deciso di chiedere aiuto ai vicini, gridando in italiano dal balcone di casa. Gli abitanti del quartiere hanno chiamato i carabinieri, che sono intervenuti prontamente per mettere in salvo la donna. Ai militari, la giovane madre ha raccontato di tutte le violenze subite dal marito, inclusi i rapporti intimi a cui era costretta per evitare di farlo arrabbiare. L’uomo aveva minacciato di toglierle il permesso di soggiorno e di farla tornare in Patria se avesse cercato aiuto presso le autorità o il pronto soccorso.
