“Pubblico” dei grandi eventi ieri mattina nella città di Rimini: l’asta degli oggetti smarriti e mai più reclamati dai proprietari. Dopo ben quattro anni di stop, l’evento ha visto la partecipazione di centinaia di persone interessate all’acquisto di oggetti come biciclette, caschi, elettrodomestici e persino una fotocamera. In totale sono stati battuti 88 beni, generando un ricavato record di 7.991 euro. La vendita più alta è stata una bicicletta elettrica, che è stata venduta a 400 euro.
L’asta si è tenuta presso il magazzino comunale di via della Lontra (Grotta Rossa) e tutti gli oggetti erano stati precedentemente esposti per la visione del pubblico nei giorni precedenti. La partecipazione era aperta a chiunque fosse interessato, partendo da un prezzo base già fissato e con l’obbligo di rilanci non inferiori ai due euro.
Tutti gli oggetti messi all’asta erano stati rinvenuti ma non riconsegnati ai proprietari per mancata rivendicazione entro i termini di legge. Il ricavato della vendita sarà interamente devoluto in beneficenza.
Il mondo degli oggetti smarriti è particolarmente presente nella vita riminese. Nel solo anno 2022 sono state aperte 1.450 pratiche da parte di cittadini alla ricerca dell’oggetto perduto, che possono spaziare dalle fedi agli orecchini, dai soldi ai cellulari, fino ad arrivare persino alla dentiera.