Un uomo di 50 anni di nazionalità tunisina è stato condannato a tre anni e sei mesi di reclusione per maltrattamenti in famiglia nei confronti della moglie.
La moglie ha subito una forma di dominio da parte del marito che ha limitato la sua libertà impedendole di uscire, parlare l’italiano e avere contatti con i vicini di casa. La donna è stata minacciata di morte perché cercava di vivere all’occidentale e ha subito anche violenze fisiche e sessuali davanti ai figli minori. Temendo di essere rimpatriata in Tunisia, ha accettato le condizioni di vita imposte dal marito per ben sette anni.
Solo nell’estate del 2021, dopo l’ennesima aggressione, la moglie ha trovato il coraggio di denunciare il marito. Grazie all’intervento dei carabinieri, l’uomo è stato arrestato e la donna ha finalmente potuto raccontare i maltrattamenti subiti in silenzio per così tanto tempo.