
(ANSA) – BOLOGNA, 10 MAG – Uno strumento per rilevare la
presenza di agenti patogeni (virus, batteri, parassiti) con la
sensibilità dei tamponi molecolari, ma con la semplicità,
velocità ed economicità dei test rapidi. Lo metterà a punto il
nuovo progetto europeo ‘Eclipse’, coordinato dall’Università di
Bologna e finanziato dal programma Horizon Europe. Gli
scienziati, fa sapere l’ateneo, hanno già testato l’efficacia
della tecnologia proposta sia sul virus dell’epatite B, sia sul
coronavirus Sars-CoV-2. Partner sono l’Istituto di ricerche
farmacologiche ‘Mario Negri’, l’Università di Messina e il
Karlsruher Institut für Technologie, insieme a Meta e a Personal
Genomics Srl.
“La pandemia di Covid-19 ha evidenziato in modo drammatico
quanto gli strumenti per la rilevazione dei patogeni siano
fondamentali per combattere le infezioni, limitandone la
diffusione e favorendo cure tempestive”, spiega Luca Prodi,
professore al Dipartimento di Chimica ‘Giacomo Ciamician’
dell’Università di Bologna e coordinatore del progetto. “Quando
è iniziata l’emergenza, non esisteva un metodo diagnostico che
fosse al tempo stesso rapido, economico e affidabile, e
nonostante siano stati fatti passi avanti siamo ancora lontani
dall’avere a disposizione uno strumento con queste
caratteristiche”.
Eclipse punta a ideare e produrre una piattaforma
nanobiotecnologica per la rilevazione degli agenti patogeni che
sia al tempo stesso economica, utilizzabile anche da personale
non esperto e con un elevato livello di sensibilità e
affidabilità. “Questa piattaforma sarà pensata per poter
rilevare il coronavirus SARS-CoV-2, il parassita Leishmania e il
batterio Pseudomonas aeruginosa con un livello di sensibilità
pari o superiore a quello dei tamponi molecolari PCR, ma su un
dispositivo portatile e con un processo molto più rapido, in
modo da ottenere un risultato in meno di 30 minuti”, sottolinea
ancora Prodi. (ANSA).
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