• Thailandia: scomparso contenitore con sostanze radioattive

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    (ANSA) – ROMA, 16 MAR – Le autorità thailandesi stanno
    cercando di localizzare un cilindro di metallo con all’interno
    materiali radioattivi pericolosi per per la salute che è
    scomparso da una centrale elettrica nei giorni scorsi. Lo
    riferisce Cnn online, ricordando che solo due mesi fa in
    Australia si è verificato un caso simile a causa di una piccola
    capsula radioattiva che è stata poi ritrovata sul ciglio di
    un’autostrada.
        La scomparsa del cilindro, della lunghezza di circa 30
    centimetri, è emersa durante controlli di routine nella centrale
    a carbone di Prachin Buri, una provincia nel centro della
    Thailandia che ha quasi mezzo milione di abitanti e ospita
    alcuni dei più famosi parchi nazionali della Thailandia.
        Il cilindro, scrive la Cnn, contiene cesio-137, una sostanza
    altamente radioattiva che secondo gli scienziati è
    potenzialmente letale. Per ritrovarlo, sono state schierate
    squadre di ricerca e droni, secondo quanto ha reso noto l’Office
    of Atoms for Peace (OAP), un ente governativo per la ricerca
    radioattiva e nucleare in Thailandia.
        Le autorità thailandesi hanno alzato l’allerta provinciale al
    Livello 2 (su 4) dopo la scomparsa di un cilindro contenente
    sostanze radioattive ed hanno offerto una ricompensa di 50.000
    bath (circa 1.370 euro) a chiunque fornisca informazioni utili
    al suo ritrovamento. Lo riporta il Bangkok Post.
        Il governatore della provincia di Prachin Buri, Narong
    Nakhonchinda, ha annunciato la decisione di alzare il livello di
    allerta, spiegando che il cilindro è scomparso durante il
    trasporto da una centrale elettrica a un’altra e non da una
    centrale della provincia come riportato in precedenza. (ANSA).
       


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