
“Il cinema non dovrebbe restare muto. L’odio alla fine scomparirà e i dittatori moriranno. Siamo in guerra per la libertà”, ha detto Zelensky citando Il Grande Dittatore, accolto da una standing ovation appena iniziato il collegamento via satellite a sorpresa con la cerimonia di apertura del festival di Cannes. “Serve un nuovo Chaplin che dimostri che il cinema di oggi non è muto”. Zelensky si è rifatto ancora alle evocazioni cinematografiche “Mi piace l’odore del napalm al mattino”, ha detto citando Apocalypse Now.
Il presidente ha fatto riferimento anche al documentario Mariupol 2 che è costato la vita al regista Kvedaravicius.
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